L’Amministrazione Digitale consiste nell’uso dell’informatica come strumento privilegiato nei rapporti tra la pubblica amministrazione e i cittadini italiani. Viene regolata dal CAD – Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD), ovvero D.Lgs. 82 del 2005, entrato in vigore il 1° gennaio 2006.
Lo scopo del decreto è di assicurare e regolare la disponibilità, la gestione, l’accesso, la trasmissione, la conservazione e la fruibilità dell’informazione in modalità digitale utilizzando nel modo più appropriato le tecnologie informatiche e della comunicazione sia all’interno della pubblica amministrazione, sia nei rapporti tra amministrazione e privati sia, in alcuni casi, nell’uso di documenti informatici tra privati.
Il D.Lgs. n° 159 del 4 aprile 2006 ha apportato una serie di modifiche al CAD, oltre a trasferire nel decreto tutto il contenuto del precedente D.Lgs 42/2005 che disciplina il Sistema Pubblico di Connettività e la Rete Internazionale delle Pubbliche Amministrazioni, che viene quindi definitivamente abrogato.
L’art. 16 del Decreto legge 185/2008 (convertito in Legge n. 2/2009) ha apportato modifiche ai commi 4 e 5 dell’art. 23, con tale modifica viene previsto che la firma digitale abbia lo stesso valore di quella originale, senza più avere necessità di autentica.
Attualmente il CAD si compone di 102 articoli, divisi in nove capitoli:
- Principi generali
- Documento informatico e firme elettroniche; pagamenti, libri e scritture
- Formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici
- Trasmissione informatica dei documenti
- Dati delle pubbliche amministrazioni e servizi in rete
- Sviluppo, acquisizione e riuso di sistemi informatici nelle pubbliche amministrazioni
- Regole tecniche
- Sistema Pubblico di Connettività e rete internazionale della pubblica amministrazione
- Disposizioni transitorie finali e abrogazioni
