Dati e statistiche sull’ecommerce nel periodo natalizio

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I periodi di vacanza, che siano a Natale, pasqua o d’estate, sono cruciali a livello di strategie di marketing poiché è in questi momenti che in alcuni settori si concretizzano specifici comportamenti di acquisto. Per tali ragioni molteplici ricerche si concentrano sull’analisi dei periodi di vacanza, in maniera da anticipare alcuni trend e adattare le strategie di marketing a quanto emerge.

Su Google Insights troviamo “5 Holiday Shopping Trends to Watch in 2015“, dove negli Stati Uniti con Holiday Season si intende il periodo che va da Halloween a Natale, il più ricco di festività del calendario statunitense. I dati riportati riguardano nello specifico il settore dell’ecommerce:

  • Il 78% degli utenti ha speso più tempo nelle ricerche online rispetto agli anni precedenti, mentre solo il 29% si è affidato ai consigli di amici e parenti.
  • Il 40% degli acquisti è stato effettuato online e molti (25%) hanno iniziato ad acquistare prima di Halloween, mentre la maggior parte ha terminato prima del Cyber Monday (48%).
  • Il 53% ha effettuato gli acquisti da mobile, tant’è che lo scorso anno il 28% degli introiti delle vendite – 1 trilione di dollari – è derivato da una ricerca da mobile.

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Per ciò che riguarda il comportamento registrato da brand e siti e-commerce nel 2014 rispetto alle strategie da attuare per sfruttare il periodo di vacanza per vendere meglio e più abbiamo una ricerca ChannelAdvisor:

  • il 59% dei brand si prepara alle vendite di natale da fine settembre, poiché per il 74% delle aziende lo shopping natalizio rappresenta il 20% delle vendite annuali e per il 43% tra il 20% e il 29%.
  • Amazon è il canale preferito a cui si affidano per vendere (39%), seguito da siti web dei brand (27%), marketplace che non sono Amazon o eBay (11%), eBay (9%), Google Shopping (8%) e ricerche a pagamento (5%).
  • Il giorno più redditizio rimane il Black Friday per il 44% delle aziende.
  • Per il 34% la criticità maggiore riguarda le consegne in tempo per Natale, seguita da quella di rimanere al passo con i competitor in termini di promozioni e prezzi(27%).

E-commerce a Natale in Italia: dati 2014

La situazione in Italia fa riferimento per lo più al periodo di Natale, in quanto non presenti tutte le festività che caratterizzano il calendario statunitense. Secondo i dati pubblicati dal IlSole24ore e ricavati da quelli rilevati da Netcomm, sono stati raggiunti i 3 miliardi di vendite per Natale 2014, con un aumento su base annua del 28%, per un totale di 10 milioni di utenti che hanno acquistato online. I settori più battuti, sin dal mese di novembre sono stati viaggi e trasporti, abbigliamento, informatica e tlc. Le prime avvisaglie del cambiamento si erano registrate già in corrispondenza di Black Friday e Cyber Monday, che molti store online stanno mettendo in atto anche per l’Italia, riprendendo la tradizione dell’ultimo venerdì prima della festa del Ringraziamento e del primo lunedì di dicembre.

Yoox ha dichiarato che le vacanze del Ringraziamento sono state i 5 giorni migliori della storia di Yoox per il numero di vendite: un ordine ogni 2,5 secondi e un capo acquistato ogni secondo. Sempre secondo Netcomm 2 milioni di persone hanno comprato principalmente o esclusivamente su Internet i regali di Natale, un +35% rispetto al 2013.

Gli esperti parlano di consumatori (sempre italiani) più maturi e pronti all’acquisto online, scelgono prodotti più complessi, che un tempo avrebbero spaventato, ad esempio sono aumentate le vendite di grandi elettrodomestici e pacchetti viaggio volo+hotel, che hanno costi maggiori ma anche una convenienza superiore. Il settore e-commerce in Italia è in crescita e ancora ben lontano dalla media Italia. Secondo Netcomm ci sono circa 30mila aziende che vendono online, ovvero solo il 4% rispetto al 15% della media europea. Numeri sicuramente raggiungibili data la forte ricettività degli utenti, della domanda quindi, che raggiunge i 16 milioni di persone.