Fase operativa, le azioni concrete da compiere

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Tradurre gli obiettivi impostati in azioni portino all’implementazione di quanto precedentemente pianificato attraverso l’esatta definizione di tempi e costi e alla gestione delle risorse umane da impiegare, questa è in breve la definizione della fase operativa.

Andando più nel dettaglio, quanto sopra descritto si traduce in sei fasi ben distinguibili:

  1. definizione della tipologia dei messaggi;
  2. segmentazione del pubblico;
  3. definizione degli stili;
  4. definizione dei tempi;
  5. individuazione risorse umane, chi deve svolgere cosa;
  6. stabilire il piano editoriale per la comunicazione dai social media.

Promozione, persuasione e agevolazione sono le tre forme di messaggio in uso sulle piattaforme social (punto 1), sono tutte e tre valide e ognuna ha delle proprie specifiche caratteristiche.
I messaggi promozionali non mirano a costruire necessariamente un dialogo con l’utente, presentano un prodotto e mirano a una comunicazione che sia il più virale possibile.

Quelli persuasive cercano di orientare l’utente verso uno specifico punto di vista, mentre per agevolazione si intende una serie di comunicazioni che guidino il destinatario verso una scelta consapevole illustrando aspetti negativi e positivi delle conseguenze che la scelta stessa può comportare.

La segmentazione del pubblico (punto 2) si riferisce al tipo di relazione che si viene a creare fra i tipi di comunicazione e le azioni intraprese rispetto al pubblico, in linea di massima tale relazione può essere indifferenziata, non si considerano le diverse fasce di provenienza del pubblico, differenziata, valuta le diverse fasce di provenienza e il messaggio viene declinato in base alle specifiche fasce, e concentrata quando ci si riferisce a un unico segmento pubblico.
La comunicazione sui social network da parte della PA tende sempre più verso quest’ultima cercando di raggiungere gruppi di persone sempre più piccoli e specifici su un determinato argomento.
Anche per quanto riguarda lo stile da adottare (punto 3) è bene che la PA si informi e sia a conoscenza che il linguaggio che si usa sulle piattaforme social è molto meno formale rispetto a quello istituzionale così come viene solitamente inteso, ciò non toglie che comunque la PA possa adottare comunque un tipo di linguaggio consono alla Istituzione che rappresenta.
Le modalità di comunicazione che possono essere adottate possono rispondere a uno stile educativo, informativo o di intrattenimento.
Il primo implica una posizione di autorevolezza di chi comunica rispetto ai propri interlocutori e ed è un tipo di comunicazione volto a indurre un comportamento, quello informativo prevede un pari livello fra chi comunica e chi riceve e prevede appunto di informare l’utenza su un determinato argomento, infine quella di intrattenimento prevede che il comunicatore sia in grado di suscitare emozioni in chi ascolta.
Il tempo (punto 4): è bene che le singole attività vengano schedulate adeguatamente cercando di realizzare una relazione con il pubblico che duri sul medio – lungo termine, proprio perché quelle di questo tipo si sono dimostrate essere quelle più efficaci e hanno sviluppato il cercato rapporto di fiducia cittadino / Istituzione.

Ogni progetto di comunicazione perché funzioni efficacemente deve essere ben pianificato e strutturato, non sfugge a questa regola un’attività sui social network da parte della PA per la quale un’accurata pianificazione che vada a definire personale da impiegare, ruoli assegnati e mansioni da svolgere (punto 5) è anche più doverosa in quanto si va a spendere denaro pubblico ed è bene che il tutto sia adeguatamente quantificato.

Medesima cura va poi portata sul campo con una definizione precisa di un piano editoriale (punto 6), infatti in una qualsiasi campagna di comunicazione sui social network non basta aprire un profilo e lasciarlo lì, è importante che le varie bacheche a disposizione in ogni piattaforma vengano adeguatamente popolate seguendo una linea di comunicazione il più omogenea possibile valutando, ove lo si ritenga necessario, la sincronizzazione dei vari account presenti sulle piattaforme.