Possiamo tranquillamente affermare che Twitter, microblog creato in California nel 2006, rappresenta il secondo social media (dopo Facebook) nel numero di utenti e nel livello di popolarità.
Ciò che contraddistingue Twitter dagli altri social media è la brevità. Lo spazio di condivisione a disposizione dell’utente è limitato e si riduce a 140 caratteri. Il post, definito tweet, comprende in questi 140 caratteri una parte testuale, spesso abbreviata e contenente hashtag indicati con il simbolo #, e una parte ipertestuale con un link di rimando all’articolo contenente quanto descritto.
L’utenza di Twitter si basa su follower e following, i primi rappresentano gli utenti che hanno deciso di seguire un determinato profilo per veder comparire nella schermata principale gli aggiornamenti pubblicati dal profilo stesso, mentre i secondi sono gli utenti che l’utente proprietario di un profilo decide di seguire.
Le azioni che è possibile compiere su Twitter sono diverse. Oltre all’inserimento del tweet con parte testuale e (non necessariamente) ipertestuale, è possibile rilanciare i tweet inviati da altri, il retweet, inviare risposte a ciò che è stato pubblicato da altre persone, reply, e inviare direct message, ossia messaggi personali e diretti.
Il vantaggio offerto da Twitter a una Pubblica Amministrazione si traduce in immediatezza e velocità. Essendo un microblog, lo spazio a disposizione per condividere qualcosa è ridotto. Per questo, prima di aprire un account è necessario aver compreso bene come utilizzare Twitter e come condividere contenuti anche se la comunicazione è meno lineare e immediata. Per rendere il profilo efficace è necessario inserire il maggior numero di informazioni associate all’account, spiegando in maniera chiara che si tratta dell’account ufficiale dell’Amministrazione inserendo, ad esempio, il sito web e il logo ufficiale.
Per quanto riguarda i contenuti da pubblicare, gli Enti che hanno già un profilo su Twitter prediligono la segnalazione di eventi e la condivisione di informazioni utili, come il traffico, gli orari di apertura degli sportelli o gli scioperi. A questi si aggiungono le immagini e i video.
Come per Facebook, anche in questo caso è molto importante il dialogo con gli utenti. Su Twitter le persone non vogliono soltanto ricevere i contenuti, ma vogliono anche ritrovarsi in una situazione di interscambio. La persona incaricata a gestire il profilo deve monitorare le segnalazioni, le richieste e le informazioni che gli utenti condividono continuamente. Per fare ciò è opportuno controllare periodicamente i messaggi e le menzioni, rilanciare i tweet con un retweet e partecipare attivamente a una o più conversazioni.