Geomarketing, local search marketing, GeoLocal Marketing sono tanti modi per dire geolocalizzazione finalizzata alla vendita di prodotti e servizi. La geolocalizzazione è diventata una requisito fondamentale di ogni strategia di mobile e web marketing. La definizione della collocazione geografica di un’attività ha assunto sempre più peso, soprattutto per l’avvento e la crescita del mobile.
Con geolocalizzazione s’intende l’inserimento di informazioni geografiche relative a un’impresa, un negozio, un’attività commerciale, affinché possano essere trovate facilmente da ricerche effettuate da dispositivi mobili. La situazione tipo è: sono in vacanza e ho bisogno di un ristorante per pranzare, accedo a internet tramite il mio cellulare di ultima generazione e cerco su Google “ristorante tipico”. Quello che mi viene restituito in prima pagina non sono tutti i ristoranti tipici del mondo, ma quelli che mi sono più utili, cioè quelli che secondo le informazioni di cui Google è in possesso, sono più vicini a me.
Query: ristorante tipico Posizione: Albano Laziale (RM)
Ma queste informazioni chi le fornisce a Google? Noi stessi. Siamo noi, o chi si occupa della nostra visibilità online, a dover dire al motore di ricerca chi sono, che faccio, ma anche dove sono collocato. Lo si può fare utilizzando parole chiave geolocalizzate per l’ottimizzazione SEO del sito, segnalando l’attività a Google Maps, utilizzando Google+ Local. Visto che si tratta di mobile si possono utilizzare anche le infinite app volte a questo scopo: dal celebre Foursquare, a Facebook Places, ma anche Instagram con l’indicazione geografica delle foto pubblicate, Foodspotting per la condivisione dei piatti che si gustano, GooglePlus con il check-in, Twitter con il tweet corredato di indicazione geografica eccetera. Ormai la maggior parte delle applicazioni più famose, diffuse e utilizzate sono geolocalizzabili e questa feauture va assolutamente sfruttata anche per la promozione della propria attività.
Tra le altre cose, anche le ricerche da desktop, sono mutate in questo senso. Un utente che a Milano cerca “riparazione condizionatori” vedrà risultati diversi da uno che si trova a Roma ed effettua la stessa ricerca. Il principio è sempre lo stesso: Google tende a restituire contenuti utili all’utente e se il mio condizionatore è rotto difficilmente mi rivolgerò a un professionista più lontano di 25 km da casa mia.
