La pubblicità in ambito sanitario – in questo caso particolare parliamo di pubblicità di dispositivi medici – deve essere autorizzata dalla Commissione consultiva, un organo consultivo del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali competente in materia di pubblicità sanitaria concernente diversi prodotti tra i quali, appunto, i dispositivi medici.
La Commissione, istituita dall’articolo 201 del T.U. delle leggi sanitarie, opera presso la Direzione Generale dei farmaci e dei dispositivi medici e si riunisce tre volte l’anno per esaminare le domande di autorizzazione per effettuare pubblicità. A tal proposito il sito ufficiale del Ministero della Salute mette a disposizione una Guida pratica agli adempimenti per la presentazione delle domande di autorizzazione ad effettuare pubblicità sanitaria dei dispositivi medici. La guida per ottenere la licenza di pubblicità sanitaria è rivolta alle aziende fabbricanti o responsabili dell’immissione in commercio dei dispositivi medici ma anche di dispositivi medico-diagnostici in vitro e presidi medico-chirurgici.
La domanda di autorizzazione a fare pubblicità dovrà contenere, oltre ovviamente alle informazioni relative al dispositivo sanitario da promuovere, il tipo di pubblicità che si intende fare e il relativo mezzo di diffusione.
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